La tutela del lavoro dipendente

Il lavoro da dipendente è uno dei più protetti in assoluto, almeno secondo la legislazione vigente. Un dipendente, sia a tempo determinato ma in maniera particolare se ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato, ha tutta una serie di tutele previste dalla legge.

Il lavoro subordinato è regolato in maniera principale dallo Statuto dei Lavoratori e dal suo articolo 18, che regola la libertà e la dignità dei lavoratori, della libertà e dell’attività sindacale, disciplinando in maniera particolare il licenziamento illegittimo (ovvero quello che avviene senza una giusta causa).

Il lavoratore dipendente ha tutta una serie di tutele previste per legge relativamente alla disoccupazione, poiché egli incassa, per un certo periodo di tempo, un’indennità di disoccupazione da parte dello Stato, avente l’obiettivo di dargli una minima sussistenza economica nell’attesa di trovare un nuovo lavoro (dal gennaio 2013 tale indennità si chiama ASPI).

Il dipendente ha anche tutta una serie di vantaggi quando si parla di prestiti personali. Con delle soluzioni come la cessione del quinto, infatti, egli può fare domanda di finanziamenti vantaggiosi dal punto di vista degli interessi e delle condizioni in generale applicate al finanziamento. Per venire incontro alle necessità finanziarie dei lavoratori subordinati ci sono delle società specializzate nella concessione di prestiti a dipendenti, come Tutto Dipendenti.

E’ meglio essere dipendente o autonomo? Dal punto di vista dei vantaggi, della tutela ricevuta e della tranquillità “mentale”, il lavoro subordinato è indubbiamente migliore, anche se poi la scelta dipende e varia da persona a persona, in base alle sue preferenze e alle sue necessità.

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