L’ICT: lavoro e integrazione

L’integrazione sociale ha un effetto positivo sulle persone disabili e di conseguenza anche sulla società. Il fatto di avere un handicap, non esclude che la persona possa dare un contributo alla comunità e alla famiglia grazie alle proprie capacità. Le tecnologie ICT offrono l’opportunità di facilitare l’apprendimento di capacità tecniche e contribuiscono alla realizzazione della persona disabile. Il ruolo delle tecnologie ICT dovrebbe iniziare nelle scuole con la formazione degli studenti disabili. Il lavoro degli insegnanti e dei professionisti si dovrebbe concentrare su soluzioni informatiche adeguate per ogni esigenza individuale dello studente disabile. Le tecnologie ICT sono strumenti nell’ambiente lavorativo delle aziende. Nel 2008 è stato realizzato uno studio dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione ASPHI Onlus per avere una visione d’insieme dell’accessibilità, per le persone disabili, delle applicazioni ICT nelle aziende.

L’analisi ha considerato un campione di 165 responsabili risorse umane di medie e grandi aziende. Sono stati esaminati due aspetti: organizzazione aziendale per favorire l’inserimento dipendenti disabili e livello di accessibilità dei sistemi informativi. L’organizzazione aziendale è diretta all’adempimento degli obblighi di legge con assunzioni tramite il collocamento mirato. I dipendenti assunti hanno varie condizioni di disabilità ed è stata rilevata una predominanza di persone con disabilità motorie. I dipendenti disabili sono gerarchicamente dipendenti dai responsabili risorse umane o dai capi del personale e hanno limitati rapporti con i responsabili del settore informatico. Non è stata riscontrata una massiccia presenza di politiche aziendali per favorire l’inserimento del lavoratore disabile nell’ambito lavorativo.

È stato dichiarato dalle aziende un livello paritario tra lavoratori nell’accesso agli strumenti ICT, con un minimo divario digitale. Non sono stati rilevati particolari interventi sugli strumenti ICT per favorire l’utilizzo da parte dei lavoratori disabili. La presenza di un sistema informativo con un tale elevato livello di accessibilità può avere anche una spiegazione diversa. Le persone disabili assunte hanno capacità tecniche che permettono l’utilizzo degli strumenti ICT presenti in azienda, senza particolari interventi, oppure i dipendenti disabili svolgono mansioni che non richiedono l’utilizzo di tali strumenti. In entrambi i casi non si permette di far emergere il problema e si sottovaluta la necessità del dipendente disabile.

Sono stati riscontrati casi, invece, di consapevolezza della situazione da parte dell’azienda e di reali interventi per arrivare a un’elevata accessibilità del sistema informativo. La conferma della presenza di una bassa percentuale di tecnologie di supporto per i lavoratori disabili, deriva anche da un’analisi di 1060 PMI.