Mialgia e fibromialgia: una condizione spesso causa di disabilità

La mialgia (il comune dolore muscolare) è una condizione che può insorgere comunemente in qualsiasi soggetto, considerando che il corpo umano è letteralmente ricoperto di muscoli. Quando il dolore si estende anche a tendini e articolazioni si parla di fibromialgia.

Mialgia e Fibromialgia sono estremamente comuni (mentre scriviamo almeno 1,5 milioni di Italiani ne sono sporadicamente affetti) e normalmente non causano impedimenti funzionali allo svolgimento delle operazioni lavorative quotidiane, sia che esse prevedano una posizione sedentaria (es: in ufficio) o che richiedano sforzo fisico (es: in fabbrica).

Tuttavia, quando la condizione diventa cronica o insorge in contemporanea ad altre patologie che alterano la funzionalità muscolo scheletrica del paziente, può essere difficile, se non impossibile condurre una vita attiva e lavorare adeguatamente.

Per tale motivo è importante imparare a gestire dolore ed impedimenti funzionali e conciliarli con la propria attività lavorativa.

Se, tuttavia, è oggettivamente impossibile per il paziente (pur avendo provato diverse mansioni lavorative, anche all’interno della stessa azienda), un’opzione è quella di richiedere lo status di disabile civile (cfr: https://www.disabili.com/legge-e-fisco/speciali-legge-a-fisco/invalidita-civile/soggetti-in-eta-lavorativa )

L’iter per l’ottenimento dell’invalidità lavorativa è complesso (durante le visite mediche e gli accertamenti verrà conferita una percentuale di invalidità).

Il requisito minimo per la qualifica di invalido civile è di essere affetti da malattie e menomazioni permanenti e croniche, sia di natura fisica che psichica ed intellettiva che riducono la capacità lavorativa della persona in misura non inferiore ad un terzo (superiore al 33%) – Decreto 5/1992 (cfr: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1992/02/17/092G0108/sg )

Mialgia e fibromialgia sono ritenute, quando croniche, patologie per le quali il paziente può iniziare l’iter per il riconoscimento dell’invalidità?

Al momento NO. Il dolore diffuso, cronico o meno, di muscoli, tendini e articolazioni non è riconosciuto in Italia come causa di invalidità.

Ma qualcosa si sta muovendo, in Italia. L’articolo: “Qualcosa si sta muovendo per la fibromialgia in Italia” su Pagella Politica traccia una precisa cronistoria delle proposte politiche e dei fondi stanziati al fine di condurre ricerche specialistiche sulla fibromialgia e, finalmente, riconoscerla come malattia invalidante.

Staremo a vedere. Aggiorneremo questo articolo in caso il nuovo Governo Meloni, in carica da Ottobre 2022, proseguirà la strada del riconoscimento della mialgia/fibromialgia cronica come malattia.


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